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  • “L’Africa è un gigantesco animale che non è mai rivolto verso il mare, ma questa volta l’evento fu tale che si dovette ogni scoglio voltare”. Una bambina bianca come l’avorio esce dalle onde e viene ritrovata da un pastore indigeno su una spiaggia. Doman, il saggio re dei Goring-haiqua, la cresce come una figlia, ma una profezia minaccia la prosperità e la pace della tribù ottentotta. Se la principessa Teti tornerà a bagnarsi nell’oceano per i popoli africani inizierà un’era terribile di miseria e guerre. Heitsi-Eibib, leggendario eroe degli ottentotti, farà di tutto per salvare la principessa e sottrarla ai desideri predatori del dio del mare Poseidone. Attingendo dai miti africani ed europei, giocando con il conflitto perenne tra l’Africa e il mare, che culmina con il sanguinoso sbarco dei coloni europei, evocato nell’opera dall’apparizione dell’Olandese Volante, il poeta scrive ispirato da un viaggio in Sudafrica e utilizza l’espediente letterario del “manoscritto ritrovato” per inventare una avventura fantastica alla base della nascita di una delle meraviglie della natura: la penisola del Capo di Buona Speranza.
  • Cara Nic... il fenomeno della violenza sulle donne è ancora in gran parte ignoto e nascosto perché il più delle volte non denunciato dalle vittime... ed è solo per cause esterne che può venire a galla... cambiare mentalità, modi di pensare, atteggiamenti e retaggi così perversi e crudeli è opera ardua, ma voglio con tutta me stessa metterti in guardia affinché tu possa vivere felice da donna libera, fiera di fare le tue scelte senza condizionamenti, di non accontentarti di chiunque ma di innamorarti di un uomo che ti rispetti sempre e che sappia apprezzarti per quello che sei. La vita non è quella delle favole e difficilmente incontrerai il principe azzurro a meno che non sia carnevale, ma la vita è bella e degna di essere vissuta al massimo senza mai arrendersi perché non sempre tutto è quel che sembra e che ogni cosa prima di giudicarla va vissuta. Ci sono poi cose che mi auguro tu viva, altre che tu possa solo conoscerle ed infine alcune che spero non vivrai mai. Adesso non imbronciarti per favore ed ascoltami come solo tu sai fare, perché è di queste ultime che ti voglio parlare.
  • Solo grazie

    15,00
    Dal 5 aprile 2014 una gioia grande invade il mio cuore e quello dei miei familiari. Una gioia che mi incita a percorrere la strada indicatami da don Danilo Belotti, ossia quella di mettere su carta, per quanto è possibile, gli eventi che stanno “rinnovando” la mia vita. Voglio urlare al mondo la mia gioia. Il 5 aprile 2014 ho visto mio figlio Evan volare nel Cielo e raggiungere il Paradiso. Non sono una scrittrice, sono solo una mamma che attraverso queste righe vuole raccontare un’esperienza meravigliosa di cui Dio le ha fatto dono. [...] Questo testo si presenta come un insieme di ricordi, testimonianze, episodi, poesie, frasi, segni e simboli, un insieme di pezzi che compongono la storia mia e di Evan.
  • LaVulpis, War, Dedalus e Millebaci, studenti della terza Tele C dell’Istituto Tecnico Industriale “Luigi di Savoia” di Chieti, alla fine degli anni ’80 affrontano il percorso adolescenziale, alla scoperta di se stessi, dell’amicizia, dei primi amori e del sesso. Tra risate, timori e incomprensioni, la crescita avverrà attraverso il confronto con gli altri compagni di scuola, con i professori e con i genitori. All’interno della classe i quattro dovranno vedersela con Schettini Lo Stronzo, attaccabrighe e violento. Gli insegnanti Fiore e Ludovici saranno molto severi e non accetteranno giustificazioni da chi studia poco e marina le lezioni. I genitori renderanno ancor più complicata la loro vita con alte aspettative e poco gradite intromissioni. Le disavventure scolastiche non intaccheranno la genuinità dei loro sentimenti vissuti tra le note delle canzoni di quel periodo.
  • Inconciliabilità /in·con·ci·lia·bi·li·tà/ Sostantivo femminile Der. di inconciliabile Impossibilità di coesistere, derivante da motivi di contrasto. La condizione reciproca di cose fra loro inconciliabili. Perché parliamo di due realtà antitetiche. Di due pianeti differenti. Ma in fondo, anche l’uomo, un piede sulla luna è riuscito a metterlo. Ed è allora così che le vite e le carriere autoriali, di alcune delle più illustri piume del ventesimo secolo si ri-manifestano, in modo limpido, nelle gesta dei protagonisti dello sport nazional-popolare per eccellenza. Un dilettevole giuoco di associazioni e di contrapposti, per osservare il nostro calcio da un’angolazione più “intima” e magari, perché no, entrare in punta di piedi nel salotto letterario novecentesco. Data di pubblicazione: 22 febbraio 2024. Procedendo con l’acquisto prima della data di pubblicazione, sarà effettuato un pre-ordine. Il libro sarà spedito dopo la data di pubblicazione.
  • Il libro è una raccolta di digressioni su musica, alchimia e Natale. I singoli capitoli sono tratti, con i necessari adattamenti ed integrazioni, da altrettanti ‘post’ pubblicati negli anni su ‘Chemyst’s Blog’. È arricchito da una ‘Nota Liminare’ di Marwan, il cui pseudonimo cela un’alchimista operativa con vaste conoscenze storico-archeologiche, e da una ‘Prefazione’ di Alessandro Nardin, musicologo studioso dei rapporti fra musica ed esoterismo.
  • Per affrontare il blocco dello scrittore e riprendersi dopo una brutta malattia, Giulio si trasferisce a Villa Adriana. Qui, grazie ad un meraviglioso ritratto e ad una lettera d’amore ritrovata per caso, “incontra” una donna ottocentesca, Adriana De Panfilis. Rapito dalla personalità di Adriana, Giulio torna a scrivere. E lo fa rispondendo proprio a quella lettera. Ci sono amori destinati a fallire per un dispetto del destino, altri che riescono a oltrepassare le barriere del tempo e della morte. Proprio come quello che nasce fra i due protagonisti. Come per magia, la misteriosa donna risponde a Giulio scrivendo nuove e appassionate lettere. Ma com’è possibile tutto ciò? Delirio? Sortilegio? O forse l’amore, per realizzare i suoi scopi, a volte può servirsi anche di sentieri sconosciuti?
  • Fuoriclasse

    15,00
    “Ho scritto questo libro nell’unico modo in cui mi era possibile farlo: ascoltando i bambini che ho intorno e il bambino che è in me. Nessuno fantastica così tanto e così bene come i bambini. E l’arte, in ogni sua forma, è innanzi tutto immaginazione. Dell’arte immaginifica, i bimbi, con la loro autenticità e ingenuità, sono i geni!!! O forse i maghi! Insomma, i Fuoriclasse!!!” Rigel Bellombra
  • E’ l’alba, l’odore del pane appena sfornato invade la stanza dove l’Autore sta dormendo ed evoca i ricordi dell’infanzia trascorsa nella casa di famiglia a Giulianova. Nel sogno, si riscopre ragazzo e si trova a rivivere una calda giornata estiva sul porto di Giulianova in compagnia di Roberto, un vecchio marinaio che gli narra storie di un tempo lontano e descrive la dura vita degli uomini e delle donne della vecchia Giulianova, che fa da sfondo a tutte le vicende narrate. Attraverso gli ammonimenti di Roberto si svela la visione della vita dell’Autore, concepita come una stratificazione di esperienze, sentimenti, amori, dolori che si trasferiscono attraverso le generazioni, come fili invisibili che si dipanano da quelle vite, si intrecciano e riannodano, riconsegnandoci la memoria di chi ci ha preceduto. Valori eterni che ci pongono davanti al mistero della vita e della morte che è, e sempre sarà, anche il mistero insolubile dell’Uomo. Il risveglio riporta l’Autore alla realtà difficile e dura di una vita che è ormai trascorsa e ha portato con sé gioie, ma anche lutto e solitudine. L’amore supera il tempo, il dolore diviene un compagno di vita. E’ questo il messaggio di speranza che discende dalla consapevolezza di non essere mai veramente soli. In noi è vivo chi ci ha preceduto nel cammino della vita e questo ci dona la pace dell’anima se, nonostante tutto, si rimane ancora un “Pescatore di sogni”.
  • Massimiliano, trentino d’adozione, è un geologo appassionato di montagne da poco andato in pensione. Separato e con un figlio che vive in Spagna da diversi anni, è rimasto praticamente solo e deve rifarsi una vita. Porta con sé però un grave dolore: due anni prima un incidente sulla neve gli ha portato via Elena, la sua compagna, l’amore della sua vita. Da allora sembra che per lui non ci sia più alcuna felicità ed è arrivato a fuggire dai monti, e si è chiuso definitivamente in se stesso. La lettura di un libro tuttavia gli ridona la voglia di ricominciare, rispolverando un progetto che aveva in mente di realizzare proprio con Elena: prendere in gestione un rifugio in montagna. Massimiliano si trasferisce quindi in Abruzzo, sua regione natale, per diventare gestore di una piccola baita nel cuore della Majella. Un rifugio con vista mare, di cui anche la sua compagna era innamorata! Da lì prende avvio una nuova vita per lui, una vita da rifugista. Così fra tramonti e bufere, camminate e sciate, con l’alternarsi delle stagioni nel lento scorrere del tempo, Massimiliano riscopre sé stesso. Ma dopo varie vicissitudini e grandi cambiamenti, un evento stravolgerà tutta la sua vita.
  • “Michele era in avanscoperta verso ogni zona erogena nascosta, come un militare in cerca della posizione migliore per attaccare il nemico. La squadra specializzata nella geolocalizzazione dei focus dell’area di guerra era diventata la punta di diamante dell’esercito del sentimento. Ma Lisa non era un nemico da combattere, Michele non l’avrebbe mai ferita. Piuttosto si strinse la presa delle loro mani, diventò forte la complicità dei loro intenti tanto da far nascere, qualche chilometro più distante dal campo base, una fortezza difesa da una gigantesca bolla profumata che fungeva da scudo. Era il loro luogo di tregua segreto.”
  • Un tuffo nell’opera toccando con mano il vissuto dei protagonisti. L’idea di partenza, pensare il calcio come la cosa più importante tra le cose meno importanti. L’attrattiva è data dall’esistenza di personaggi veri o di fantasia che in maniera diversa e del tutto personale hanno provato e condiviso emozioni con complicità e coinvolgimento, catturando il lettore e colpendolo con la metafora che nel calcio, come nella vita solo con amore puoi giocare una partita vera. Il racconto porta i protagonisti indietro nel tempo e consente alle nuove generazioni di assaporare quel gusto per lo sport e per la vita sociale che a volte fatichiamo a spiegare ai nostri figli, la nostalgia che viviamo. Una storia Intrigante. Un libro dinamico, che consente tuttavia pause e riflessioni.
  • Dapprima un tentativo di strangolamento non andato a buon fine, quindi una risolutiva spinta dal balcone del terzo piano ha spento la vita di Manuela Licitra, una quarantenne locale nata da genitori siciliani. Un omicidio apparentemente inspiegabile data l’esistenza asettica della donna, nubile e la cui unica preoccupazione è accudire la madre malmessa e vedova da troppo tempo. Questo è il preludio del nuovo enigma che incarta e scombina i pensieri di Giulio Fantini, farmacista per hobby e sagace investigatore all’occorrenza che non disdegna gli ammiccamenti appetibili del nuovo vicequestore di Chieti anche se la sua ferma volontà è riconquistare il cuore di Claudia da cui sta aspettando un figlio. E così entrambi, poliziotto e farmacista, iniziano ad indagare sulla regolare e regolata presunta quotidianità della vittima...
  • Volete sapere chi sono i piú importanti personaggi originari del vostro paese attualmente all’estero? Questo è il libro che fa per voi! E non solo per curiositá, infatti ciascuno dei 100 personaggi che compare in questo primo volume rappresenta un fantastico contatto a livello professionale. Vi sono rappresentate quasi tutte le professioni: avvocati, cuochi, finanzieri, industriali, ingegneri, medici, professori, ricercatori, ristoratori, agenti, artigiani, artisti, scienziati... A livello personale, il libro é un ottimo modo di utilizzare l’esperienza altrui come fonte di ispirazione per il proprio futuro, sia in Italia che all’estero. Ed é un “estero” che va dalla “A” (di Abu Dhabi) alla “Z” (di Zelanda). Ma anche a livello ricreativo il libro offre molto: é divertente, scorrevole, istruttivo ed anche fantasioso, se si pensa all’immaginazione, intraprendenza, tenacia e perseveranza di questi nostri corregionali che hanno raggiunto tanto successo. Un successo che, negato in Italia, li ha costretti alla cosiddetta “fuga di cervelli”, che altro non é che il termine moderno per indicare “l’emigrazione” di un tempo. Il libro si presta quindi ad essere anche un pensiero gradito per i parenti e gli amici dei personaggi trattati.
  • Francesco Maria è stato costretto a rivelare la verità a Cinzia. Ora deve iniziare a percorrere la strada per essere accettato, ma gli altri non lo faranno se non si accetterà lui per primo. Nonostante sia titolare di una sartoria ben avviata, lascia il paese natio e si trasferisce dapprima in Toscana, poi a Londra, in cerca di risposte alle domande che si pone fin da adolescente e che gli impediscono di essere “libero”. Con Cinzia nel cuore, il suo sarà un lungo e impegnativo viaggio, materiale e dell’animo. Tra un trasloco e l’altro affronterà la sofferenza degli scontri quotidiani con Giacomo, cinico e ambizioso; sarà sedotto dalla schiettezza e dall’istintività del giovane Simon, decisivo per la conquista della consapevolezza di sè; scoprirà che l’amicizia e la solidarietà di Enrico e Domenico, vanno al di là delle differenze culturali, di genere e di orientamento sessuale; giungerà così a riconoscere il vero amore, realizzandosi appieno anche nel lavoro. Un’analisi puntuale di sentimenti, emozioni e dilemmi interiori di certa realtà, dall’Abruzzo al Regno Unito, dagli anni ’60 a oggi, de- scritta con abilità artigianale come quella del protagonista che costruisce il suo domani con un ago e un filo, all’interno di una società ancora cattolica e perfezionista, intrisa di profonde problematiche esisteziali spesso lasciate morire irrisolte.
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