E-shop

  • Tre donne migranti da differenti Paesi, sono accomunate da un passato avverso che le ha segnate al punto di cercare altrove una nuova vita. Ognuna di loro ha una storia diversa fatta di soprusi e violenze, ma il loro presente non sembra esserne da meno. Intrecciano le loro strade condividendo gioie, dolori e paure; affrontano le difficoltà delle relazioni interpersonali, delle questioni etiche e morali con l’unico scopo di raggiungere la verità andando oltre l’ostacolo della finta apparenza, liberandosi dai limiti imposti dalle bigotte frontiere sociali. Il messaggio vuole essere di speranza e resilienza, dimostrando che, nonostante tutto, è possibile costruire una vita migliore per sé stessi e per gli altri senza rinunciare mai ai propri sogni e alla propria libertà.
  • Donne e uomini venuti al mondo come margherite si alternano a bambini mangiati da una iena iena iena. È con l’occhio della giornalista e la fantasia della scrittrice, che l’autrice cuce emozioni, allucinazioni e fatti. Superando ogni regola. Partendo dalla sua esperienza personale - l’inaugurazione di una scuola in Africa, con relativo concerto di buon auspicio - trasforma la realtà in un gioco d’immaginazione, dove il sole cade come fosse un mandarino e l’Etiopia si popola di asini che volano e frati che pregano. Le foto in appendice sono la prova di un viaggio, che è diventato qualcos’altro. Il lettore potrà sfogliarle per documentarsi, oppure provare ad accoppiare uno scatto ad una pagina. Alla fine resterà una domanda: aveva ragione Carlo, lo steward di bordo? La storia raccontata sembra rispecchiare le sue parole sibilline.
  • Se tua figlia ti dicesse che aveva scelto ancor prima di nascere che tu saresti stata la madre, le avresti creduto? Se tua figlia ha come miglior amico un albero di quercia dal nome Switty con cui parla ed interagisce in vari modi, penseresti che è solo frutto della sua fantasia? Se tua figlia sin da piccola sa e ti dice chiaramente che ha un percorso di vita impegnativo da affrontare, le staresti vicino e la sosterresti con ogni mezzo? Aurora, ragazzina di sette anni protagonista indiscussa di questo romanzo dal ritmo narrante coinvolgente ed emozionante basato su fatti realmente accaduti, sapeva che queste domande mamma Angela non se le sarebbe mai poste. Così insieme a lei e ad altri compagni di viaggio, affronterà ostacoli e prove, tra cui una malattia che le porterà ad andare oltre il visibile, oltre la concezione umana di cura, oltre un sentimento che porta ad immergerti nel tuo Sé più profondo sino ad incontrare i propri mostri per poi riemergere, pronti a vedere la vita su un altro piano, il piano dell’Amore assoluto.
  • Testi Michele Di Conzo Illustrazioni Guen Ravazzoni Interviste Dario Maggipinto

    ho dei sogni non so come realizzarli ma se mi guardo indietro credo sia già un buon punto di partenza

  • Dopo alcuni anni, vengono ripubblicate le prime poesie di Giovanni Foresta, riunite nel 2013 in “Eco di un percorso”. Quando si dà vita a un’attività così delicata, ci si pongono tantissime domande: quanta fedeltà mantenere con la prima edizione, quante modifiche, quali e quante aggiunte e così via… La risposta a tali quesiti è stata semplice: abbiamo cercato di mantenere inalterata la trama originale della silloge, apportando soltanto alla fine del testo un’aggiunta di tre poesie e di tre pensieri racchiusi in altrettante immagini. Utilizzando questo criterio, ci è sembrato coerente lasciare inalterato il carattere tipografico, la prefazione e persino la foto dell’autore, aggiornandone soltanto la biografia. Questo per permettere all’attento lettore di ricostruire il percorso (e il suo eco, ci verrebbe da aggiungere con un sorriso…) di Giovanni Foresta nella sua interezza e anche nella sua genuinità. Un percorso che è cominciato, per l’appunto, con questa silloge e di cui “Il cielo sulle spalle” (Edizioni IlViandante, 2015) è la naturale prosecuzione. Essendo oggi giunti alla terza pubblicazione di Foresta (vedasi “La filosofia del volto” con Arianna Fermani – Chiaredizioni 2017), si è voluto, pertanto, fornire uno strumento di ricostruzione del pensiero e della poetica dell’autore, donando un tassello fondamentale al lettore che, ne siamo certi, lo apprezzerà come merita.
  • Eracle, impazzito per volere di Hera, sua matrigna e sposa di Zeus, uccide Megara e i loro figli. Straziato dal rimorso si reca a Delfi dove l’oracolo gli ordina, per espiare la colpa, di mettersi al servizio del cugino Euristeo, re di Micene. La sua redenzione potrà avvenire soltanto attraverso il superamento di dodici fatiche. Compagno di viaggio dell’eroe è Autereo, un aedo figlio di Hermes, che, avendo ingannato il re dell’Olimpo, è stato crudelmente condannato all’oblio: indipendentemente dalle sue azioni nessuno ricorderà il suo nome. I due semidei incontreranno il giovane Teseo, la virtuosa Atalanta, il mitico Autolico e molti altri personaggi che la letteratura ha reso immortali. Attraversando l’intera Grecia e l’impero ittita, raggiungeranno le vette del Caucaso, Gibilterra e infine l’Ade in cui, grazie al percorso di crescita interiore effettuato nei loro viaggi, conosceranno cosa riserva loro il Fato. Un romanzo storico-mitologico ricco di miserie e splendori umani e celesti, pennellato con un tocco di fantasia che non stravolge la storia e consente di apprendere senza perdere la spensieratezza.

  • Farwest

    17,00
    Farwest è un resoconto di viaggio, scritto “on line” e “on the road”. È liberamente ispirato alle avventure degli innumerevoli viaggi dell’autrice. I sedici sconosciuti partecipanti condividono un tour tra i più bei parchi degli Stati Uniti, da Denver a San Francisco. La narratrice descrive l’iter turistico ma soprattutto umano giornalmente. Durante il viaggio i personaggi si confessano, si autoassolvono e si autocondannano attraverso una molteplicità di azioni e reazioni implacabilmente registrate dall’io narrante, una sorta di Grande Fratello. La convivenza forzata finisce per danneggiare irrimediabilmente i rapporti interpersonali, fino alla completa disgregazione affettiva e sociale del gruppo. Sullo sfondo, i luoghi visitati sono descritti utilizzando una guida immaginaria. Tre mesi dopo alcuni dei partecipanti si ritrovano. La narratrice a questo punto scopre come quell’esperienza sia stata per lei un viatico intimo culminato in una inaspettata e straordinaria scoperta. Come lei stessa afferma: “Dal tutto scontato ho capito che la vita è un divenire, un caos costante che alimenta di continuo, e spesso d’improvviso, l’evoluzione”. Bastano uno zaino e un passaporto, un po’ di coraggio e curiosità, per provare emozioni nuove generate dalla meraviglia nel non considerare mai, anche quando lo sembra, tutto così scontato. Per dirla con il filosofo Eraclito “tutte le cose si muovono e nessuna sta ferma e, al fluir di un fiume, due volte nello stesso fiume non potresti entrare”.
  • Questo libro propone un viaggio attraverso il tempo per bambini e genitori: una raccolta di sei favole, ispirate a fatti realmente accaduti o leggende popolari medievali, ognuna seguita da un percorso nei luoghi della storia, corredato di foto dei siti di maggiore interesse. Un nuovo modo di viaggiare per famiglie nella natura e nell'Abruzzo antico e selvaggio. I bambini, grazie anche alla mappa inclusa, si ritroveranno così a visitare castelli magici, attraverseranno boschi incantati, incontreranno pirati, maghi, streghe e folletti, si divertiranno a rivivere le avventure dei loro coetanei protagonisti dei racconti e impareranno che: • collaborare rende felici • la volontà fa superare ogni ostacolo • disobbedire porta solo guai • il bene di tutti vale un sacrificio • spesso sono i bambini a trovare la soluzione • è l’esperienza tramandata che aiuta
  • Villa Immacolata è una casa di riposo situata alle pendici del Gran Sasso, proprio vicino a Villa Rosa e Borgo Castello, immaginari paesi gemelli della provincia aquilana. La vita scorre tranquilla fino a quando un’anziana ospite della struttura, pochi attimi prima di morire, non rivela alla nipote l’esistenza di importanti segreti familiari ormai sepolti dalla polvere del tempo. Assieme al giovane psicologo Giuseppe e al piccolo Mattia la ragazza apre il baule dei ricordi e intraprende una coraggiosa indagine, nel tentativo di ricostruire i tasselli del mosaico che disegna le sue radici. La narrazione tocca i temi della maternità, dell’abbandono e della disabilità, sullo scenario di un Abruzzo ricco di storia e tradizioni, letteratura e mito. Alle atmosfere dolci e oniriche fanno eco paesaggi aspri e suggestivi, mentre le antiche leggende medievali si mescolano alle superstizioni locali del presente. Con un pizzico di suspance e richiami culturali, la recherche intreccia fili narrativi cari alla più antica tradizione mediterranea, senza dimenticare la lezione dei grandi autori del Novecento.
  • È la storia di una vocazione e di una missione, quella di Michele Silvestri, nato a Lama dei Peligni il 26 settembre del 1702. Cresciuto in una famiglia unita nella fede e nell’amore e in un contesto sociale in cui il suo carattere mansueto e cordiale lo aveva fatto amare da tutti, Michele si sente chiamato da Dio Padre a seguire Gesù sulle orme di San Francesco, il santo che in particolare la comunità religiosa della vicina Palena gli aveva reso familiare. [...] Anche per richiamare la forza di questo messaggio il 20 maggio 2015 ho decretato che il titolo della Parrocchia di Lama dei Peligni divenisse quello di “Gesù Bambino”, per ricordare a tutti coloro che vi si recano che l’Onnipotente ha scelto la piccolezza per rivelarsi e per donarsi a noi e che è proprio riconoscendo il niente che siamo davanti a Lui e a Lui incondizionatamente affidandoci che il miracolo della Grazia si compie nei nostri cuori. (dalla prefazione di mons. Bruno Forte)
  • Fuoriclasse

    15,00
    “Ho scritto questo libro nell’unico modo in cui mi era possibile farlo: ascoltando i bambini che ho intorno e il bambino che è in me. Nessuno fantastica così tanto e così bene come i bambini. E l’arte, in ogni sua forma, è innanzi tutto immaginazione. Dell’arte immaginifica, i bimbi, con la loro autenticità e ingenuità, sono i geni!!! O forse i maghi! Insomma, i Fuoriclasse!!!” Rigel Bellombra
  • Cesidio, un giovane ardente con la passione per il fascino femminile, si trova catapultato in un vortice di amore selvaggio, tormentato e incestuoso, con la sua affascinante cugina Edwige. Tra sesso appassionato e gelosie infuocate, la loro storia culmina in una tragedia scioccante quando Edwige, insieme alla presunta figlia di Cesidio, perisce in un tragico incidente. Profondamente devastato, Cesidio si abbandona alla droga, perdendosi nel mondo della criminalità e della prostituzione; intraprende, così, una spirale discendente, sino a diventare uno spacciatore durante il servizio militare. Le sue azioni lo conducono ad aprire un Night Club, finanziato da soldi sporchi e connessioni illecite. Ma quando la verità sulla sua attività criminale viene alla luce, Cesidio si ritrova dietro le sbarre, con la prospettiva di una scarcerazione remota. Il ragazzo, diventato uomo, si trova di fronte a una scelta cruciale: arrendersi al destino che sembra già scritto o afferrare con tutte le sue forze una possibilità di rinascita. Riuscirà a lottare contro le sue tenebre interiori e a ritrovare la speranza in mezzo alla disperazione?
  • Per affrontare il blocco dello scrittore e riprendersi dopo una brutta malattia, Giulio si trasferisce a Villa Adriana. Qui, grazie ad un meraviglioso ritratto e ad una lettera d’amore ritrovata per caso, “incontra” una donna ottocentesca, Adriana De Panfilis. Rapito dalla personalità di Adriana, Giulio torna a scrivere. E lo fa rispondendo proprio a quella lettera. Ci sono amori destinati a fallire per un dispetto del destino, altri che riescono a oltrepassare le barriere del tempo e della morte. Proprio come quello che nasce fra i due protagonisti. Come per magia, la misteriosa donna risponde a Giulio scrivendo nuove e appassionate lettere. Ma com’è possibile tutto ciò? Delirio? Sortilegio? O forse l’amore, per realizzare i suoi scopi, a volte può servirsi anche di sentieri sconosciuti?
  • Giorgio il cavaliere e il drago Sputafuoco è stato scritto nell’aprile del 2020 in occasione dell’onomastico del piccolo Giorgio, con il desiderio di rendere“ normale e speciale” una giornata come tante in un mondo immobilizzato dalla pandemia. Regalare ai nostri bambini “ momenti di normalità” di fronte alle difficoltà della vita è una sfida quotidiana a cui non dovremmo mai sottrarci come genitori, educatori e figure di riferimento. Donate momenti di presenza e leggerezza ai vostri bambini e loro ne daranno a voi. Questo libro racconta la storia di un drago arrabbiato e di un bambino coraggioso e sensibile, che sa andare oltre le apparenze, per arrivare dritto al cuore. Questa storia, tuttavia, non parla solo ai bambini, ma si rivolge anche agli adulti che vogliono regalarsi la possibilità di riscoprire un mondo fantastico, fatto di bellezza e semplicità, che nutre e arricchisce gli animi.
  • Roma, 1985. Dopo anni difficili, la città sembra pacificata. Le vite di Elisa, studentessa di buona famiglia, Maurizio, fedele braccio destro di un piccolo malavitoso locale, e Nelson, esule brasiliano un po’ trafugatore e un po’ mercante d’arte, si intrecciano tra amicizie e amori. Hanno in comune la voglia di rifondare le loro vite e la speranza di trovare nell’altro il compimento di sé. Elisa e Nelson decidono di fidarsi di questa città e della sua magia, che però li tradirà. Dieci anni più tardi, sarà Maurizio a offrire a Elisa l’opportunità di ricominciare. Un romanzo di formazione contestualizzato in una città anch’essa in evoluzione, prodiga di promesse ed evocatrice di desideri come il canto di una sirena.
Torna in cima