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  • Peppino Cortese è un ragazzino siciliano appassionato di corse di biciclette e grande tifoso di Gino Bartali. Quando riceve in regalo un motociclo Vespa ne approfitta per seguire una tappa del giro d’Italia del 1949 che passa proprio dalle sue parti. Ma per uno sgradevole scherzo del destino finisce, durante la corsa, col far cadere alcuni ciclisti, tra i quali Fausto Coppi. Da quel giorno inizia una sorta di fuga per evitare le ire del padre che lo vorrebbe al lavoro nella sua bottega di macellaio. Nel suo fuggire senza una meta si unisce ad un gruppo di briganti locali, gente senza scrupoli che vive razziando i commercianti della zona. Fuggito anche dalle loro premure e tornato a casa il suo unico pensiero è sperare di veder vincere Fausto Coppi e non essere considerato la causa della sua sconfitta nella corsa. Per sua fortuna la storia gli regalerà una delle più belle imprese sportive di tutti i tempi: la vittoria di Fausto Coppi nella leggendaria tappa Cuneo Pinerolo. Data di pubblicazione: 28 febbraio 2024. Procedendo con l’acquisto prima della data di pubblicazione, sarà effettuato un pre-ordine. Il libro sarà spedito dopo la data di pubblicazione.
  • “21milapassi non è una guida su come affrontare il cammino di Santiago in sé e per sé ma è il racconto di un’anima in viaggio. Ad un certo punto, è successo qualcosa nella mia vita. Qualcosa di tragico. Ho perso la persona che più amavo al mondo; per sempre. Ho visto crollare intorno tutte le mie certezze ed ho dovuto affrontare un grande dolore, un dolore al quale la mia anima non riusciva a dare un’immagine. Non ci riuscivo proprio, nemmeno sforzandomi. Allora ho iniziato a pensare a me stesso, mi sono guardato dentro, ho cercato di vedere meglio in fondo a quella sofferenza e ci ho trovato questo libro, dove il pretesto per raccontarla trova la sua ragion d’essere nella preparazione e nelle tappe che ho percorso nel Cammino, affrontando qualcosa di più profondo. Fatelo quel primo passo. Vi stupirete di fin dove potrete arrivare…”.  Matteo Paciocco
  • Inconciliabilità /in·con·ci·lia·bi·li·tà/ Sostantivo femminile Der. di inconciliabile Impossibilità di coesistere, derivante da motivi di contrasto. La condizione reciproca di cose fra loro inconciliabili. Perché parliamo di due realtà antitetiche. Di due pianeti differenti. Ma in fondo, anche l’uomo, un piede sulla luna è riuscito a metterlo. Ed è allora così che le vite e le carriere autoriali, di alcune delle più illustri piume del ventesimo secolo si ri-manifestano, in modo limpido, nelle gesta dei protagonisti dello sport nazional-popolare per eccellenza. Un dilettevole giuoco di associazioni e di contrapposti, per osservare il nostro calcio da un’angolazione più “intima” e magari, perché no, entrare in punta di piedi nel salotto letterario novecentesco. Data di pubblicazione: 22 febbraio 2024. Procedendo con l’acquisto prima della data di pubblicazione, sarà effettuato un pre-ordine. Il libro sarà spedito dopo la data di pubblicazione.
  • Una madre, una figlia. Un destino segnato. Un sogno infranto che riprende vita dopo molti anni per realizzarsi finalmente con un abito nuovo. Lo sport, la ginnastica ritmica nello specifico, come mezzo per affinare la resilienza, qualità che poi si rivela preziosa in ogni campo. Una grande amicizia e un mistero che tormenterà Rosa per ben ventitré anni. “A ritmo di cuore”, il segreto che la protagonista possiede per eseguire al meglio i propri esercizi, l’unico modo che ha l’uomo per percorrere la vita assaporandola fino in fondo.
  • Una serata di pioggia, lampi e tuoni. Mia, di appena tre anni, non sa che la madre la sta lasciando per inseguire una felicità fino ad allora sconosciuta. Cresce così con un senso di abbandono che la divora dentro, che la fa sentire inadeguata, sola, costantemente arrabbiata. Dall’altro lato c’è sua madre, Morena, incapace di amarsi e di amare gli altri, una donna che preferisce indossare maschere per nascondere il dolore e i sensi di colpa. Figlia e madre si raccontano mettendo a nudo le reciproche fragilità, ognuna dal proprio punto di osservazione, dal proprio posto. Una storia per adolescenti e adulti che mette in risalto il valore dell’ascolto e della comunicazione nella costruzione di relazioni significative.
  • “Non è poi così diversa la vita quando si lotta in ciniche metropoli e ci si perde senza via d’uscita” Cosa accadrebbe se il mondo finisse all’improvviso? Ad attendere il poeta non ci sarebbe più l’inferno medievale di Dante, ma una trafficata megalopoli di oggi dove vivono, fianco a fianco, le anime dei morti e i diavoli. E chi l’avrà vinta nello scontro decisivo tra Lucifero e Dio? Con la guida di Giovanni l’Evangelista e l’aiuto di Brahma, un barboncino parlante, il poeta racconta l’avventura di un’apocalisse contemporanea, tra Santi, personaggi storici, della politica, dell’economia e dello spettacolo. Un assurdo viaggio a Dite, la città dei peccatori, in cui il presente si mischia al passato, e viceversa, nel giorno in cui si rivela il destino finale dell’umanità.
  • Una scimmia di pezza, cinque bambini. Cinque storie si snodano da un capo all’altro del mondo, unite da un pupazzo che intreccia vite diverse tra loro, accomunate dal dramma dell’infanzia negata. Da un villaggio asiatico, che baratta lo sfruttamento minorile con la sopravvivenza, all’agiatezza corrotta e smaniosa di una famiglia borghese in una città italiana, con la sua inquieta periferia che pullula di invisibili povertà; dalla tranquillità di un indolente paesino della provincia al drammatico esodo di un popolo precipitosamente in fuga dalla guerra. Storie di vite innocenti in cerca di una salvezza spesso negata, raccontate attraverso lo sguardo di una scimmia di pezza, testimone silente di una narrazione senza riscatto.
  • Il presente lavoro ha lo scopo di incrementare in ambito sociale le conoscenze e le informazioni relative alle patologie osteo-articolari, come l’artrosi e l’osteoporosi, malattie endemiche per quanto riguarda il tessuto osseo. La maggior parte delle persone conosce il problema solo attraverso un’esperienza personale o il racconto di un parente o un amico. Viene sottovalutato, per l’appunto, il ruolo della prevenzione mediante il trattamento posturale terapico, lo stile di vita quotidiano, dalla sfera alimentare alla condotta lavorativa fino allo svolgimento di attività motorie corrette e non fallaci. L’artrosi e l’osteoporosi, patologie trattate nel libro in questione, sono piuttosto comuni, in ambo i sessi (l’osteoporosi preferisce il sesso femminile) e in tutte le etnie; quello che è meno comune è la tipologia del trattamento di tali malattie, dalla terapia medica a quella posturoterapica. Nel compendio le due patologie che attanagliano il nostro corpo sono illustrate e messe a confronto, analizzandone analogie e differenze; dalla descrizione etimologica al racconto storico della scoperta e dei protagonisti che ne hanno delineato i primi casi, dall’eziologia alla fisiopatologia sino ad arrivare alla fisioterapia motoria per trattare e tamponare tali entità morbose, disaminando dettagli e aneddoti peculiari. Lo scopo primario è quello di maggiorare il flusso di informazioni al popolo per evitare che tali malattie possano nel corso degli anni incalzare sempre di più per via di una prevenzione assente o mal gestita.
  • Fuori catalogo
    Aspettandoti è una raccolta di opere di genere diverso tra esse ma con un filo conduttore fatto di emozioni che l’autrice tesse e dona al lettore in un insieme di immagini evocative e sempre dinamiche. Aforismi, poesie e brevi racconti danzano tra le pagine come mani che sanno accarezzare. Questo libro potrebbe essere anche aperto, sfogliato e letto a caso perché sicuramente la lettura andrebbe a dissetare l’anima di ogni lettore.
  • Centouno balli letterari dal sedicesimo secolo a oggi, balli famosi come il reel di Orgoglio e pregiudizio o i valzer di Anna Karenina e de Il Gattopardo, balli divertenti come I viaggi di Gulliver e Moby Dick, crudeli come La signora delle camelie, infelici come Madame Bovary e Tonio Kröger. E ancora balli appassionati, sensuali, rituali, popolari, teatrali, in versi, in maschera, balli mancati, danze macabre e demoniache, mazurche, polche, samba, tango, flamenco e paso doble, perché la fantasia degli scrittori è pari a quella dei ballerini. Un invito alla lettura e... ad alcune tra le feste più famose della letteratura. Il diritto d’autore di questo libro verrà interamente devoluto all’Associazione “Mi fido di te” che si occupa di animali in difficoltà.
  • LaVulpis, War, Dedalus e Millebaci, studenti della terza Tele C dell’Istituto Tecnico Industriale “Luigi di Savoia” di Chieti, alla fine degli anni ’80 affrontano il percorso adolescenziale, alla scoperta di se stessi, dell’amicizia, dei primi amori e del sesso. Tra risate, timori e incomprensioni, la crescita avverrà attraverso il confronto con gli altri compagni di scuola, con i professori e con i genitori. All’interno della classe i quattro dovranno vedersela con Schettini Lo Stronzo, attaccabrighe e violento. Gli insegnanti Fiore e Ludovici saranno molto severi e non accetteranno giustificazioni da chi studia poco e marina le lezioni. I genitori renderanno ancor più complicata la loro vita con alte aspettative e poco gradite intromissioni. Le disavventure scolastiche non intaccheranno la genuinità dei loro sentimenti vissuti tra le note delle canzoni di quel periodo.
  • Fuori catalogo
    Il 12 settembre è una data sulla quale tutti hanno riposto molte aspettative. Il primo talent per scrittori sta per partire e quel giorno si svolgeranno i provini. Antonio il dittatore, Sante l’opportunista, Stefano il disilluso e Mauro il pavido, sono gli autori del programma. Il duro lavoro di Luce, timida ma tenace selezionatrice della ‘merda’, come sono chiamati in gergo i manoscritti, ha portato sul piazzale della Real Life TV una marea umana che preme per ottenere cinque minuti di celebrità davanti a una telecamera. Dietro quella telecamera Marika, la provinatrice, di una bellezza algida, ormai indurita dall’ambiente, darà prova della sua professionalità anche davanti all’imprevisto. In esterna invece Giampaolo, cameraman dal passato avventuroso in zone di guerra, riconoscerà il pericolo anche nei volti della gente. Ma il 12 settembre è soprattutto la loro data. Ludovico il bel bibliotecario, Rebecca la procace panettiera, Sharon l’avvenente commessa e Riccardo l’uomo delle pulizie, hanno tutti un manoscritto nel cassetto e in un modo o nell’altro sono arrivati a quei provini. Le loro storie, prototipi delle varie categorie degli “aspiranti scrittori”, si alternano a quelle degli uomini e delle donne che lavorano alla Real Life, in quegli Studios che prima ancora dei provini, sono teatro di passioni. C’è lussuria. C’è invidia. C’è superbia. C’è vendetta E poi, e poi c’è Bert.
  • Un grosso libro può essere un grande malanno, lo sosteneva Callimaco , un faro di cultura, mica un coglione! Il linguaggio da caserma si potrebbe evitare? Sono un ex militare e narro storie di guerra, di ruberie e di sesso a buon mercato, che altro vi aspettavate? Invito comunque a non ritenere affidabile la narrazione storica, mentre tutti i personaggi sono inventati, anche quando abbiano nomi di donne e uomini realmente esistiti, cui ho attribuito fatti e dichiarazioni di fantasia. Ho inoltre utilizzato Mycroft Holmes, personaggio creato da Arthur Conan Doyle, pur rinunciando al fratello Sherlock, che ho torturato abbastanza nel primo romanzo. Per quanto riguarda Ravenna ringrazio Roberto Stanghellini, che mi ha concesso le immagini della sua collezione, attraverso cui ho descritto un territorio particolare, reso tale dai boschi di pino marittimo, dai numerosi canali e dalle paludi. Merrisiano Caldironi mi ha aiutato col dialetto romagnolo, Enzo Paolini, Alfredo Del Monaco e mio fratello Raimondo devo ringraziarli invece per l’editing. La grafica è di Luciano Dionisi. Tanto premesso auguro una buona lettura.
  • Caro nonno

    13,50
    Come è mutato il rapporto tra i nonni ed i nipoti? Valgono ancora le vecchie regole che assegnavano ai nonni il compito di trasferire conoscenze, esperienze e valori oppure oggi i giovani hanno altre fonti di informazioni e dei valori sociali? E i nonni hanno solo il compito di sitting per il dopo la scuola? L’autore ha avuto un nonno che ha saputo trasferirgli molti valori, molte conoscenze ed ha avuto un rapporto positivo con lui e con gli altri nipoti. Dopo molti anni i suoi insegnamenti gli sono tornati alla mente, tutti improvvisamente, perché ora si trova a fare il nonno a tempo pieno. Da ciò nasce la necessità di riannodare i fili della sua esperienza e del suo rapporto con il nonno. Partendo dagli episodi che hanno caratterizzato il loro rapporto, basato su insegnamenti ed esempi concreti, cerca di comprendere come avere lo stesso metodo educativo verso i nipoti. La soluzione viene trovata nell’interpretare i fenomeni con la stessa chiave di lettura che aveva il nonno, non è più solo la conoscenza il fulcro del rapporto tra nonni e nipoti, ma i valori umani e sociali, da quali sembrerebbero esclusi i figli, ma, alla fine il metodo trovato gli viene suggerito proprio dai figli.
  • Cartoline dai Borghi della Lettura è l’insieme di persone, piazzette, monumenti, biblioteche, panchine letterarie e tanto altro, espressione di un circuito presente da Nord a Sud dell’Italia. I luoghi che hanno un forte legame con la lettura possono esercitare una forte attrattiva. La lunga lista di Cartoline è la sintesi di una realtà associativa che ha fatto del libro un volano in chiave turistica.
  • «… Fabio Di Fonso illustra l’organizzazione del sistema della posta militare e i metodi di contestualizzazione di queste corrispondenze mediante i quali è possibile risalire al luogo in cui operavano i militari e in quali azioni erano impegnati nel momento in cui scrivevano i loro messaggi. In quest’ottica, le comunicazioni assumono il carattere di testimonianza diretta delle vicende belliche di cui furono protagonisti, con tutto il carico di umanità che è facile immaginare.» Dalla presentazione del Prof. Fabio Valerio Maiorano
  • L’alfiere è un pezzo del gioco degli scacchi che, a differenza del cavallo (vds. “La mossa del cavallo” di Andrea Camilleri), è incapace di mosse a sorpresa (e geniali), ma risulta piuttosto mobile, caratteristica non infrequente tra gli investigatori poco accomodanti. Il nostro appartenente a tale pur rispettabile categoria viene “spostato” dal giocatore dove più gli fa comodo, da un lato all’altro della scacchiera (dello scacchiere bellico del secondo conflitto mondiale) in un biz; disturbava forse gli intrallazzi del potente di turno? Qualcuno ha già conosciuto il mag. Ovidio Cioni della RGdF? Ha fatto carriera, non molta in verità, ma qualche amicizia importante può vantarla; nel complicato mondo dei militari, della polizia e delle spie in cui si trova ad operare può essere essenziale; consegue così un importante risultato, per niente scontato… sopravvive.
  • Amanda è la protagonista nonché voce narrante del romanzo, che pone al centro un tema delicato come quello dell’adozione. Racconterà, infatti, attraverso il suo particolare percorso di crescita le sorti di una famiglia in frantumi e quelle di un nucleo familiare che prende origine nel momento più inaspettato. Amanda nasce negli anni sessanta in una famiglia agiata e piuttosto numerosa, lei è infatti la secondogenita di quattro fratelli, ma ad appena sette anni mamma Ines muore prematuramente e suo padre Francesco Liberatore, avvocato apprezzato ma poco incline al suo ruolo di genitore, rimasto solo decide che quattro figli sono troppi a cui badare e cercherà per ognuno di loro nuove strade, tranne che per la più piccola, l’unica che sceglierà di tenere con sé. Interverrà la nonna paterna Elda, la quale dopo aver appurato le malsane intenzioni del figlio, cercherà di proteggere i nipoti anche con modi piuttosto bruschi. Si avvarrà per questo, inoltre, dell’aiuto di Luzio e Cristina, suoi amici di vecchia data che si riveleranno preziosi per le sorti di Amanda e suo fratello Giacomo, più piccolo di due anni. Luzio, in particolare, vedrà una corrispondenza di bisogni tra i due nipoti di Elda e suo fratello Vittorio che con la moglie Norma non riuscirono mai ad avere figli. I due fratellini riusciranno ad avere l’opportunità di un futuro migliore rispetto a ciò che li avrebbe attesi? Ma cosa lasceranno alle spalle? Il passato sospeso tornerà a bussare, perché le situazioni insolute chiedono ad un certo punto di essere affrontate, che si voglia o no.
  • Reggio Emilia, 1507 La discordia domina le grandi famiglie, schierate o coi Conti Bebbi o con gli Scajoli. Basta una parola a scatenare risse e i primi morti giacciono nelle strade. Colpiti da un severo bando, tre dei giovani Bebbi devono lasciare la città, ma dove non arrivano magistrati corrotti, giungono i sicari. Lacerati dal lutto, i fratelli braccano gli assassini. Son disposti a stringere amicizia perfino con canaglie come il Morotto: tutto, pur di punire i mandanti. Tra risse, sfide d’oratoria, sotterfugi, battaglie e sabba, le fazioni inaspriscono lo scontro con la Legge e con la spada. Nel secondo volume de “Gli alfieri del Duca” i Bebbi son impegnati sia a cercare di placare il proprio dolore nel sangue, sia a sostenere il buon amico Conte di Novellara a proteggere i suoi feudi.
  • Un’avvincente ed esplosiva galleria di sentimenti costituisce l’ordito della raccolta di racconti “Cuore a chilometro zero”. Minimo comun denominatore la parola “cuore” che, fin dal titolo, rappresenta il centro propulsivo non solo dei componimenti, ma anche della scrittura dell’autore. Il lemma “cuore”, nella silloge di Epifani, si declina in svariati modi, partendo, appunto, dall’origine, da quel chilometro zero da cui ha inizio la filiera delle emozioni e da cui si dipanano le storie, diverse, sì, ma tutte sorprendentemente affini nella ricerca del senso vero, genuino e meraviglioso, della vita. Lo stupore, l’ironia e il surreale si accompagnano alla concretezza, spesso alla banalità, del quotidiano, mettendo in luce le molteplici sfaccettature di un’umanità complessa, in bilico tra sogno e realtà, tra normalità ed eccezionalità, tra dolore e rinascita. Il volo, spesso presente nei racconti, non è un semplice atto, ma soprattutto un modo di vivere e di osservare il mondo e noi stessi scegliendo un punto di vista privilegiato. Librarsi con leggerezza nell’azzurrità del cielo come camminare tra le vie di una città significa esistere, lasciare un’impronta di sé, tracciare un segno piccolo, ma indelebile, di amore, che attraversa il tempo e la storia. Ecco, proprio di amore parla il libro: per una terra (il Salento in particolare), per una città, per un’idea, per una donna, coinvolgendo persone e territori, ideali, desideri, utopie e sogni. Tanti destinatari per un unico cuore infinito che sa contenerli tutti.
  • "Le finalità del servizio civile universale sono la difesa non armata e non violenta della Patria, l'educazione, la pace tra i popoli, e la promozione dei valori fondativi della Repubblica. Questo per noi è molto significativo perché e un compimento proprio di quello che allora rappresentava il nostro pensiero e ci guidava nel percorso di partecipazione alla difesa della nostra Repubblica Italiana ma in modo non armato"
    Gli autori.
      Dichiarazione Audio dell'Autrice Daniela Pellicano
  • Fuori catalogo
    Questa storia è stata voluta e pensata per bambini che, poi, nel rappresentarla, ne sarebbero stati i protagonisti. L’impostazione perciò, scorrevole e lineare, offre dei contenuti di intento educativo, mantenendo sempre la freschezza nei toni e la gradevolezza e lo stupore nelle immagini. Il CD allegato non è un semplice “Audiolibro”, ma una vera e propria rappresentazione in versi e musica del contenuto del libro. Non una semplice lettura, quindi, ma un’opera completa dove la narrazione diventa recitazione, la fantasia vola con la musica. “Dall’altra parte della Luna” perché il principio animatore è incentrato sull’andare e venire tra la terra e il cielo, cosa che incontra i desideri fondamentali dell’esplorazione e della conoscenza, propri di un bimbo (ma anche dell’essere umano). La conclusione del viaggio coincide con il “ritorno”, con il “vivere al proprio posto”, con la raggiunta consapevolezza però, di essere parte di un tutto, di occupare un luogo negli spazi infiniti, regolati magistralmente dall’ordine e dall’armonia.
  • Demos

    16,50
    Perchè la politica tende a generare una classe dirigente sempre più mediocre, in cui alle elezioni prevalgono quasi sempre i personaggi più scaltri, subdoli ed incompetenti e non le persone più preparate, oneste e sensibili alle istanze sociali? Come è stato possibile che il sistema democratico, creato per servire gli interessi generali della collettività, si sia tramutato in un distorto apparato, il cui principale scopo è quello di massimizzare il potere, i privilegi e gli interessi personali di una casta autoreferenziale di politici di carriera? Esiste una via di uscita dall’attuale palude in cui sta degenerando il sistema democratico, o dobbiamo rassegnarci al ritorno a sistemi di governo di tipo autoritario? Questo libro cerca di rispondere a queste domande, fornendo una visione d’insieme dei tanti problemi all’origine della crisi degli attuali sistemi democratici, illustrando, nel contempo, le riforme istituzionali da adottare per trovare una soluzione positiva alla crisi ed evitare di scivolare verso derive autoritarie.
  • Un tuffo nell’opera toccando con mano il vissuto dei protagonisti. L’idea di partenza, pensare il calcio come la cosa più importante tra le cose meno importanti. L’attrattiva è data dall’esistenza di personaggi veri o di fantasia che in maniera diversa e del tutto personale hanno provato e condiviso emozioni con complicità e coinvolgimento, catturando il lettore e colpendolo con la metafora che nel calcio, come nella vita solo con amore puoi giocare una partita vera. Il racconto porta i protagonisti indietro nel tempo e consente alle nuove generazioni di assaporare quel gusto per lo sport e per la vita sociale che a volte fatichiamo a spiegare ai nostri figli, la nostalgia che viviamo. Una storia Intrigante. Un libro dinamico, che consente tuttavia pause e riflessioni.
  • «Quando a un viandante, che nel corso della propria vita non fa altro che mettersi alla ricerca di un pizzico di quell’amore che riesca a rendere tutto più vivo, capita, per caso, di girare un angolo diverso da quello verso il quale lui stesso aveva precedentemente scelto di dirigersi, e di trovare una fanciulla persa nel caos, nel bagliore e nel rumore di una metropoli europea, egli stesso non può far altro che fermare la sua corsa verso quell’attimo di felicità pensato e poi volato via». Alla parola viandante, da lui pronunciata, mi sono bloccato. Eravamo due simili nello stesso posto. Io viaggiavo per raccontare storie di vita quotidiana. Lui, di colpo, aveva trovato qualcuno che potesse scrivere ciò che sentiva al suo interno. Due viaggiatori immersi in altrettanti e diversi viaggi.
  • Fuori catalogo
    Ogni poesia è anche un dialogo con la parte nascosa, segreta di se stessi. Possiamo definire questa antologia un diario di viaggio scritto da 10 autori, ognuno con delle particolarità diverse, ma ben definite, una miscela di vite che si rispecchiano nelle vite di ogni lettore. Il bello di una raccolta poetica  a più mani: la condivisione a tutto tondo sia in stile che in modo di “essere”. La personalità e la vera essenza di ogni autore che emanano profumo di vite intense, che vogliono lasciare incise sulla carta e nel cuore di chi li legge un messaggio, e i messaggi della poesia sono a libera interpretazione per ogni lettore, in base alle emozioni che prova. Nelle poesie c’è spesso l’avventura della memoria. Se essa non può certo cambiare il mondo, può tuttavia spingere l’uomo a ritrovare il senso di sé, può indurlo a momenti di meditazione e di riflessione sulla realtà autentica di sé e del proprio rapporto con gli altri.
  • Spesso vengono fatte affermazioni senza i dovuti approfondimenti. Così è per i migranti, i cui dati dimostrano che non esiste la mussulmanizzazione dell’Italia, o per il rapporto tra sesso ed amore, che non può avere limiti purché condivisi dagli interessati. Non esiste la presunta superiorità di una cultura o di una religione rispetto alle altre e l’unica speranza, per un mondo migliore, è affidata alla comprensione degli altri. I protagonisti di questa postulatio si pongono il problema dell’utilità delle loro riflessioni. È dunque senza conclusioni, questo dibattito che lascia irrisolti i problemi denunciati?
  • "Di Ileana mi ha sempre colpito la determinazione nel curarsi, senza nascondere il suo problema e demotivarsi nello studio o in altre attività extrascolastiche. So infatti che è bravissima a scuola come mi hanno confermato le sue maestre. [...] Quando ho saputo che Ileana aveva scritto un libro l’ho voluto leggere immediatamente. Sono rimasto molto colpito dalla sua scrittura molto più matura di quanto ci si potrebbe aspettare a 12 anni. Ha dimostrato una sensibilità ed una profondità di pensiero fuori dal comune insieme ad una prosa piacevole ed efficace. Credo che dovrebbe assolutamente coltivare queste sue qualità”. Dott. Andrea Diociaiuti, ospedale pediatrico “Bambin Gesù” – Roma “Ho sempre pensato che i bambini affetti da un’anomalia vascolare avessero un quoziente intellettivo superiore alla media e Ileana rientra perfettamente in questo quid superiore come sta dimostrando man mano che cresce”. Dott. Piergiorgio Falappa, ospedale pediatrico “Bambin Gesù” – Roma
  • A Climax, un piccolo paese dello stato di New York, esiste una realtà apparentemente perfetta in cui tutti si conoscono e tutti si vogliono bene, trascorrendo una vita onesta e dignitosa ma, un’improvvisa serie di eventi misteriosi quali scambi d’identità, incidenti strani, intrighi amorosi, sparizione di persone e omicidi, sconvolge la quotidianità cittadina. Trovatosi coinvolto per puro caso in una di queste situazioni, un giovane giornalista di nome Mike Molino, da poco trasferitosi in questo luogo, si improvvisa come investigatore per fare luce su questi misfatti con delle connotazioni spiccatamente noir. Le autorità locali, tramite i pochi mezzi a disposizione, conducono indagini molto superficiali e non riescono a trovare i veri responsabili. D’altra parte, Mike Molino, grazie alla sua tenacia e alla sua mente brillante, nonché alle sue doti intuitive, riesce a venire a capo dei numerosi indizi utili alla risoluzione dell’indagine. Nulla è ciò che sembra e tutto è il contrario di tutto in un posto in cui prima che arrivasse l’inaspettato, sembrava essere immune alla violenza e al crimine più efferato.
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