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  • Un racconto autobiografico vivo, emozionante e sorprendente, che ripercorre momenti decisivi della vita del protagonista. Dal lungo viaggio di "fuga" dalle cittadine interne verso le coste, già negli anni '50, alla ricerca di nuove opportunità commerciali, alla rivoluzione giovanile e culturale del 68 e al conflitto generazionale. Il mito di Luigi Tenco, l'importanza degli insegnanti virtuosi la perdita di amici per atti di eroismo o per malattie letali sono solo alcuni degli elementi che tessono il racconto. La narrazione attraversa anche l'inizio della carriera professionale, le gesta di imprenditori "illuminati", e la lungimiranza di medici dalle intuizioni straordinarie. Non mancano momenti di ironia e autoironia, riflessioni sul valore dell'amicizia e degli insegnamenti di Dale Carnegie sulle relazione interpersonali, con la forza delle lodi e della gratificazione. Un percorso che esalta il valore dello studio, della politica, e la consapevolezza che il tempo scorre, inesorabile, e non è infinito.
  • Veleno

    16,50
    Veleno è un viaggio profondo nel cuore delle nostre ferite emozionali e relazionali. Attraverso una narrazione intensa e ricca di empatia, l’autrice esplora il dolore in tutte le sue forme, dall’abbandono al tradimento, offrendo chiavi di lettura e strumenti concreti per trasformare la sofferenza in occasione di crescita. Con una combinazione di spunti pratici e storie coinvolgenti, questo libro ti accompagnerà in un percorso di accettazione e guarigione, aiutandoti a scoprire il significato nascosto dietro ogni esperienza dolorosa. Preparati a cambiare prospettiva e a trovare la forza di rinascere dalle tue ceneri.
  • Anselma viveva in una famiglia con problemi economici. Convivevano allora due mondi paralleli: quello della borghesia e degli operai. Non a caso esisteva una scuola di avviamento professionale per i figli degli operai che, a loro volta, avrebbero fatto gli operai. Alle ragazze era riservato il ruolo di mogli e madri e poche potevano frequentare le scuole superiori. Proprio per questo nelle scuole medie si insegnava Economia Domestica. Anselma lavorava presso una famiglia borghese; cedette alle avances del suo datore di lavoro e rimase incinta. Ma venne rifiutata dall’uomo con cui aveva avuto rapporti e non riusciva a trovare soluzioni per sé e il figlio. Sarà la madre, contro un marito/padrone e una società chiusa, ad imporre la giusta soluzione ai problemi della figlia e della famiglia.
  • Dalle origini del termine jihad fino agli attentati commessi dalle diverse organizzazioni con in testa l’ISIS. Il testo, attraverso degli articoli, vuole rispondere a dei quesiti essenziali per comprendere il fenomeno terroristico e allo stesso tempo essere una sorta di manuale per giovani studenti in modo da risalire alle origini di alcuni eventi geopolitici. Questo volume è il frutto di 10 anni di collaborazione dell’autore con il Fatto Quotidiano. https://www.ilfattoquotidiano.it/blog/rcolella/
  • «… Fabio Di Fonso illustra l’organizzazione del sistema della posta militare e i metodi di contestualizzazione di queste corrispondenze mediante i quali è possibile risalire al luogo in cui operavano i militari e in quali azioni erano impegnati nel momento in cui scrivevano i loro messaggi. In quest’ottica, le comunicazioni assumono il carattere di testimonianza diretta delle vicende belliche di cui furono protagonisti, con tutto il carico di umanità che è facile immaginare.» Dalla presentazione del Prof. Fabio Valerio Maiorano
  • In un placido borgo di pescatori sulle coste pugliesi, l’assassinio non è una consuetudine, nemmeno dopo i recenti tumulti che hanno accompagnato l’Unità d’Italia. Eppure, quando un’anziana donna viene pugnalata a morte, nessuno sembra turbato. Un marito violento e l’infima estrazione sociale della vittima sembrano ottimi motivi per derubricare l’accaduto, tranne che per un uomo. Il barone Portoghese, giovane ma eroso dalla disillusione politica e dall’alcolismo, si ritrova inaspettatamente coinvolto. Decide quindi di indagare personalmente sul delitto, sfidando le convenzioni e i propri demoni per dimostrare a se stesso di essere ancora lontano dal crepuscolo. Nel Sud appena annesso e stritolato tra brigantaggio e legge marziale, un thriller dal sapore di un vecchio film in bianco e nero.
  • John Foster è un avvocato di successo. Conduce un’esistenza tranquilla, tra il lavoro nello studio e la vita di coppia con l’amata moglie, nella città di South Shields, in Inghilterra. Ama il mare, la vista di quell’azzurro, come i suoi occhi, è per lui fonte di pace e serenità dove potersi immergere e rifugiare. Eppure qualcosa di improvviso sembra rompere l’equilibrio che John era riuscito a costruire. L’inizio di un nuovo giorno, una lettera inaspettata. Riceverà un invito che lo porterà a tornare a rivivere il suo tormentato passato, tra orrori e disperazione, durante il Secondo Conflitto Mondiale. Un passato che aveva cercato di dimenticare, ma che, prepotentemente, torna come un’ombra nella sua vita.
  • Monica, giovane donna segnata dalla morte del padre e dall’abbandono del fidanzato, vive sola nella grande casa di famiglia, immersa nel dolore. Unica consolazione è l’amica Terry, che la sprona a reagire. Un giorno, mentre riordina la casa, Monica trova un cassetto contenente delle lettere scritte dal padre a una misteriosa donna di nome Sibilla. La prolifica corrispondenza rivela una relazione segreta del padre e l’esistenza di una sorella mai conosciuta. Incuriosita e angosciata, affida il caso a un detective, già assoldato dal padre stesso anni prima. Insieme, partono per rintracciare la donna e la figlia che sembrano sfuggire continuamente alle ricerche. Le verità nascoste che emergono durante il viaggio scuotono la vita di Monica che, nel frattempo, inizia a provare dei forti sentimenti per il giovane detective, giungendo a una profonda trasformazione interiore. Una storia di dolore e speranza, che mostra come sia possibile attraversare le avversità e rinascere, trovando la luce anche nei momenti più bui.  
  • Quando bussarono alla porta, quel 21 Maggio 1938, il dottor Rémi Duvois non avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe successo. Inizia così la vicenda che lo porterà a conoscere il segreto di Desìtura, l’isola dimenticata dove le tracce di un’antica eresia, stroncata con la fiamma, si mescolano alla storia ermetica dei gemelli d’Almansa, oscuramente relegati laggiù. Duvois si troverà a ripercorrere lontani eventi della propria vita passata: l’adesione giovanile ai gruppi anarchici parigini, su cui era calata scintillante la lama della ghigliottina, e la fuga dalla Francia, nascosto nella buia stiva di un mercantile diretto a sud. In tali vicende egli compirà una parabola di maturazione e riconciliazione personale, giungendo a riscoprirsi, infine, un altro uomo.
  • Cesidio, un giovane ardente con la passione per il fascino femminile, si trova catapultato in un vortice di amore selvaggio, tormentato e incestuoso, con la sua affascinante cugina Edwige. Tra sesso appassionato e gelosie infuocate, la loro storia culmina in una tragedia scioccante quando Edwige, insieme alla presunta figlia di Cesidio, perisce in un tragico incidente. Profondamente devastato, Cesidio si abbandona alla droga, perdendosi nel mondo della criminalità e della prostituzione; intraprende, così, una spirale discendente, sino a diventare uno spacciatore durante il servizio militare. Le sue azioni lo conducono ad aprire un Night Club, finanziato da soldi sporchi e connessioni illecite. Ma quando la verità sulla sua attività criminale viene alla luce, Cesidio si ritrova dietro le sbarre, con la prospettiva di una scarcerazione remota. Il ragazzo, diventato uomo, si trova di fronte a una scelta cruciale: arrendersi al destino che sembra già scritto o afferrare con tutte le sue forze una possibilità di rinascita. Riuscirà a lottare contro le sue tenebre interiori e a ritrovare la speranza in mezzo alla disperazione?
  • «Le forbici, tagliando, creano divisioni e frantumano l’umanità; l’ago, invece, tesse la trama e l’ordito del dialogo, in ogni circostanza. Recidere no, cucire sì e anche ricucire, se serve (…) in un mondo capovolto: di qui l’urgenza di imboccare la strada che ci faccia ascoltare l’altro. (…) Dobbiamo reinventare un’economia che non sia più quella dei depressi ma dei virtuosi, che susciti empatia, che non sfianchi le comunità, che implementi le sinergie, che ci faccia sentire non più soli».
  • L’alfiere è un pezzo del gioco degli scacchi che, a differenza del cavallo (vds. “La mossa del cavallo” di Andrea Camilleri), è incapace di mosse a sorpresa (e geniali), ma risulta piuttosto mobile, caratteristica non infrequente tra gli investigatori poco accomodanti. Il nostro appartenente a tale pur rispettabile categoria viene “spostato” dal giocatore dove più gli fa comodo, da un lato all’altro della scacchiera (dello scacchiere bellico del secondo conflitto mondiale) in un biz; disturbava forse gli intrallazzi del potente di turno? Qualcuno ha già conosciuto il mag. Ovidio Cioni della RGdF? Ha fatto carriera, non molta in verità, ma qualche amicizia importante può vantarla; nel complicato mondo dei militari, della polizia e delle spie in cui si trova ad operare può essere essenziale; consegue così un importante risultato, per niente scontato… sopravvive.
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