• Milano, mercoledì 28 novembre 1973. La prima domenica senza auto è sempre più vicina. Gino ed Eugenio ed il cavallo Sombrero, l’hanno fatta davvero grossa. Scampati ad una notte buia, fredda ed assassina si ritrovano tra le mani il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci. La banda criminale a cui hanno sottratto l’osso e i loro committenti li braccano senza quartiere. Il vicequestore Vitale e l’agente Servidei dei servizi segreti vaticani sono già sulle loro tracce. E ora? Il loro obbiettivo non ha più che fare con il sogno. Si tratta di salvare la ghirba e riscattare sé stessi. Gli verranno in aiuto: Conny, una dark lady di provincia; Benedetta la bella cassiera dell’ippodromo e Don Virginio, prete dai modi spicci. Basteranno? Se pensavate che tutto fosse finito, sappiate che invece, comincia ora.
  • Milano 1973, la città si prepara a fermarsi. L’imminente prima domenica di Austerity investe anche Gino ed Eugenio, due “malnatt” del quartiere Cagnola. Il primo, inserviente dello zoo di Milano - al quale la rovinosa caduta in un tombino ha pregiudicato una promettente carriera calcistica tra i casciavit rossoneri - cerca di sfuggire alle sue responsabilità quotidiane seguendo l’altro in scorribande da cowboy di periferia. Il secondo, affaccendato in “incombenze non sempre conformi alla legge”, cerca una sua collocazione in una città dove droga, terrorismo e criminalità le stanno cambiando la pelle. Il loro quartier generale è il Bar Spada, affollato da fauna e umanità varia. Il libro è vincitore del Premio Garfagnana in Giallo.
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