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“L’abrogazione dell’amore”, portando alle estreme conseguenze i germi esistenti nella società italiana contemporanea e riprendendo episodi fondanti della nostra storia, prova a riflettere sul tema dell’amore da un punto di vista inedito. Ne emerge un’Italia futuristica e farsesca in cui la forma prevale sulla sostanza e dove qualsiasi legge, anche la più ingiusta, può essere ammessa per il sol fatto di essere stata emanata attraverso procedimenti leciti. Se le persone abdicano alla propria capacità di pensiero e alla libertà di scelta, se la Legge voluta dalla maggioranza prevale sul Diritto, inteso come insieme di principi irrinunciabili di civiltà, allora anche le conquiste dell’umanità possono andare perdute. E la “legge che cancella l’amore” può divenire il campo di battaglia per una guerra civile.
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“21milapassi non è una guida su come affrontare il cammino di Santiago in sé e per sé ma è il racconto di un’anima in viaggio. Ad un certo punto, è successo qualcosa nella mia vita. Qualcosa di tragico. Ho perso la persona che più amavo al mondo; per sempre. Ho visto crollare intorno tutte le mie certezze ed ho dovuto affrontare un grande dolore, un dolore al quale la mia anima non riusciva a dare un’immagine. Non ci riuscivo proprio, nemmeno sforzandomi. Allora ho iniziato a pensare a me stesso, mi sono guardato dentro, ho cercato di vedere meglio in fondo a quella sofferenza e ci ho trovato questo libro, dove il pretesto per raccontarla trova la sua ragion d’essere nella preparazione e nelle tappe che ho percorso nel Cammino, affrontando qualcosa di più profondo. Fatelo quel primo passo. Vi stupirete di fin dove potrete arrivare…”. Matteo Paciocco
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Stefano è un pianista di successo che, separato dalla moglie, continua a inseguire il sogno di un’ambiziosa opera sinfonica. Una sera, dopo un concerto, la moglie torna a trovarlo, vorrebbe metterlo in guardia, non sa neanche lei da cosa, lo aveva promesso alla madre di lui prima che morisse. Un evento tragico giunge così a sconvolgere la vita di Stefano che, in preda allo sconforto, nonostante l’assistenza della ex moglie, non riesce a reagire, e si lascia andare sempre di più. Intanto una misteriosa presenza comincia a incombere sulle loro vite, forse l’anima di un compositore amico di famiglia, dalla cui figura Stefano è ossessionato. Nonostante tutto, alla fine, la salvezza potrebbe giungere dalla musica stessa, quando tutti i nodi dell’intricata vicenda cominceranno a sciogliersi.
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Un’avvincente ed esplosiva galleria di sentimenti costituisce l’ordito della raccolta di racconti “Cuore a chilometro zero”. Minimo comun denominatore la parola “cuore” che, fin dal titolo, rappresenta il centro propulsivo non solo dei componimenti, ma anche della scrittura dell’autore. Il lemma “cuore”, nella silloge di Epifani, si declina in svariati modi, partendo, appunto, dall’origine, da quel chilometro zero da cui ha inizio la filiera delle emozioni e da cui si dipanano le storie, diverse, sì, ma tutte sorprendentemente affini nella ricerca del senso vero, genuino e meraviglioso, della vita. Lo stupore, l’ironia e il surreale si accompagnano alla concretezza, spesso alla banalità, del quotidiano, mettendo in luce le molteplici sfaccettature di un’umanità complessa, in bilico tra sogno e realtà, tra normalità ed eccezionalità, tra dolore e rinascita. Il volo, spesso presente nei racconti, non è un semplice atto, ma soprattutto un modo di vivere e di osservare il mondo e noi stessi scegliendo un punto di vista privilegiato. Librarsi con leggerezza nell’azzurrità del cielo come camminare tra le vie di una città significa esistere, lasciare un’impronta di sé, tracciare un segno piccolo, ma indelebile, di amore, che attraversa il tempo e la storia. Ecco, proprio di amore parla il libro: per una terra (il Salento in particolare), per una città, per un’idea, per una donna, coinvolgendo persone e territori, ideali, desideri, utopie e sogni. Tanti destinatari per un unico cuore infinito che sa contenerli tutti.
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Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, torna l’antologia della poesia edizione 2019, fortemente voluta dall’editore, che ringrazio per avermi nuovamente affidato la cura di questo volume. La ricerca poetica si fa pellegrinaggio tra gli attimi ed i frammenti, fra i momenti e gli spazi, per una delicata concezione del tempo che diviene a volte circolare, a volte malinconica, nella consapevolezza che tempus fugit e che la vita abbia bisogno di momenti iniziatici, di viaggi, più nei reconditi angoli della coscienza che in luoghi turistici o cantucci geografici, quasi un perdersi per ritrovarsi, un estraniarsi per ritrovare il senso del cammino, che si fa attimo, secondo, sogno, finanche rinuncia. La lettura del testo poetico va intesa e sollecitata, allora, come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile, nel superamento della tradizionale esperienza del lettore catturato dal testo, con l’auspicio di una figura di lettore partecipe-cooperante, del lettore-attore e, alla luce delle più recenti acquisizioni ermeneutiche, del lettore-autore.Come è stato giustamente detto “la poesia è essenziale alla vita. Nessuno ne può fare a meno, nessuno può disconoscere la sua importanza. Guardare il mondo senza un briciolo di poesia, senza un pizzico di meraviglia, è fare di esso un luogo occasionale e inanimato”. Alla poesia, si chiede intimità, serenità, pace, tranquillità; in un’epoca impregnata di così profonde lacerazioni, di così terribili scissioni, di così tremende frantumazioni, la poesia fa da tramite per la ricostruzione, ontologica e morale, di questi nostri tempi così travagliati e questa antologia si muove in questa direzione. (Dalla prefazione di Massimo Pasqualone)
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“Non è poi così diversa la vita quando si lotta in ciniche metropoli e ci si perde senza via d’uscita” Cosa accadrebbe se il mondo finisse all’improvviso? Ad attendere il poeta non ci sarebbe più l’inferno medievale di Dante, ma una trafficata megalopoli di oggi dove vivono, fianco a fianco, le anime dei morti e i diavoli. E chi l’avrà vinta nello scontro decisivo tra Lucifero e Dio? Con la guida di Giovanni l’Evangelista e l’aiuto di Brahma, un barboncino parlante, il poeta racconta l’avventura di un’apocalisse contemporanea, tra Santi, personaggi storici, della politica, dell’economia e dello spettacolo. Un assurdo viaggio a Dite, la città dei peccatori, in cui il presente si mischia al passato, e viceversa, nel giorno in cui si rivela il destino finale dell’umanità.
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Questo libro propone un viaggio attraverso il tempo per bambini e genitori: una raccolta di sei favole, ispirate a fatti realmente accaduti o leggende popolari medievali, ognuna seguita da un percorso nei luoghi della storia, corredato di foto dei siti di maggiore interesse. Un nuovo modo di viaggiare per famiglie nella natura e nell'Abruzzo antico e selvaggio. I bambini, grazie anche alla mappa inclusa, si ritroveranno così a visitare castelli magici, attraverseranno boschi incantati, incontreranno pirati, maghi, streghe e folletti, si divertiranno a rivivere le avventure dei loro coetanei protagonisti dei racconti e impareranno che: • collaborare rende felici • la volontà fa superare ogni ostacolo • disobbedire porta solo guai • il bene di tutti vale un sacrificio • spesso sono i bambini a trovare la soluzione • è l’esperienza tramandata che aiuta
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“Pappe fatate per principi e principesse” è un libro pensato per le mamme e per i loro cuccioli, poiché un sano rapporto con il cibo inizia proprio dallo svezzamento. Le ricette semplici e gli ingredienti gustosi sono un binomio eccellente per fare dell’ora della pappa un momento di gioia. Le favole, i consigli e le interviste fatte ai bambini contenute nel libro accompagnano il lettore e chi ascolta in un mondo fantastico. Questo piccolo manuale vuole essere un aiuto prezioso per le neo mamme e per tutta la famiglia. Ricordiamoci che mangiamo per vivere, non viviamo per mangiare. E allora prendiamo i cucchiai e andiamo alla scoperta del mondo infinito dei sapori.
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In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, è stata realizzata un’antologia che raccoglie le poesie di oltre 150 autori. I poeti, provenienti da tutta Italia e da paesi quali Argentina, Iran, Spagna e Grecia solo per citarne qualcuno, hanno aderito a questo progetto poetico che ha visto la supervisione del prof. Massimo Pasqualone. Il volume riporta in copertina un dipinto del pittore Carmine Galiè, “Nuotando”. Scopri tutti gli autori presenti nel volume nella sezione Autori.
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Nell’estate del 2018 la quiete di una piccola cittadina abruzzese è sconvolta dalla sparizione di Lanfranco Tozzi personaggio molto noto per i suoi recentissimi trascorsi in campionati nazionali di pallavolo. Particolarmente turbato dall’accaduto è Giulio Fantini, protagonista del romanzo, farmacista, che con il Tozzi nutre un’amicizia dai tempi della scuola e con il quale i rapporti, seppur notevolmente diradati nel corso degli anni per gli impegni professionali di entrambi, vengono ancora mantenuti grazie alla volontà delle rispettive compagne. Purtroppo, non si tratta di una fuga volontaria come avrebbe auspicato Giulio. Il corpo esanime dell’aitante sportivo viene rinvenuto dopo tre giorni all’interno della sua autovettura in una spiaggetta solitamente frequentata da coppie clandestine. Giulio non crede a questa possibilità, comincia suo malgrado ad indagare e sin da subito si troverà di fronte ad una verità sconcertante...
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La più incantevole e desiderabile di tutte le creature che abitano il firmamento porta il nome di una stella, anzi di due: è Mesarthim l’Arietide, musicista e cantastorie. Non ha sesso né età, esiste da sempre, si sposta incessantemente da un pianeta all’altro girando per le corti e per le piazze aliene senza fermarsi mai troppo a lungo nello stesso luogo. D’aspetto magnifico e di talento eccelso, ma dal carattere altezzoso e vendicativo, con la sua musica è capace di sedurre genti d’ogni dove, di commuovere tiranni capricciosi, di punire sfrontati detrattori e liberare civiltà oppresse. Ma più di tutto è la nostalgia di una casa mai vista che l'induce a rimettersi in viaggio nel perenne desiderio di trovarsi altrove, alla ricerca di un posto al quale finalmente appartenere – una ricerca che Mesarthim porterà avanti con testardaggine, a qualsiasi prezzo.
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Si piange e si ride con Odorisio, in questa raccolta di racconti a tratti esilarante, a tratti commovente, soprattutto trasgressiva, fuori da ogni regola, ma lui se ne frega, è irriverente questo regista, sceneggiatore, scrittore, ma soprattutto uomo. Ed è proprio la sua umanità che emerge tra le righe dissacranti di questo scritto. Non fa sconti, non scrive per compiacerci, scrive per raccontarci la verità, in una scorribanda divertita e spietata. E poi quella donna, la Moglie del Capitano... Una verità, la sua verità, di un mondo che sembra si possa toccare, sentirne i sapori, gli odori, la musica, tutto sembra vivo intorno a noi, dentro di noi. Le fantasie dell’io narrante sono le nostre stesse fantasie, anche le più vergognose. Solo che lui ha avuto il coraggio di raccontarle, addirittura di scriverle. Ha esagerato? Sì, probabilmente sì! Ma lui è Odorisio, lui può! E noi? Noi possiamo leggerlo. E ritrovare noi stessi. E alla Moglie del Capitano piaceva fare l’amore...
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Un meteorologo si occupa del tempo quando i tempi seguono l’asse conforme alla vita ordinaria. Ma quando si trova nel mezzo di una guerra ed accerchiato in un assedio che tende a spostare le lancette dell’orologio indietro di secoli lascia perdere il suo mestiere o cerca di portarlo avanti e potenziarlo con qualcosa che non può essere colpito dalle granate, con lo spirito di libertà che preserva le consuetudini di una popolazione che nella comunanza pacata trova le energie per rispondere alla disumanità con resiliente decoro? La voce narrante del meteorologo Boban sviluppa una cronaca analitica di una lotta impari le cui immagini si snocciolano lungo un percorso individuale e pur sempre collettivo, che si sviluppa nelle lettere ad una ragazza. Anna. Gli episodi vividi manifestano l’impronta indelebile che ogni guerra lascia sull’osservatore che tenta di rimanere oggettivo. La sua città, infatti, ha subito l’assedio più lungo dei tempi contemporanei, quasi quattro anni del decennio ‘90-’99, la replica moderna di una storia antica ripetutasi tante volte prima in epoche e luoghi del globo diversi. Sull’intera narrazione risuona la domanda: «Abbiamo imparato qualcosa?»
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Le protagoniste di questo libro sono le donne. Donne che hanno vissuto sulla propria pelle la terribile esperienza di una delle due guerre che ha sconvolto il secolo scorso e oscurato la coscienza collettiva. Madri, mogli, figlie e sorelle che hanno lottato con passione e coraggio ogni singolo giorno, pur di sconfiggere la morte e, in tutto questo scenario oscuro, l’elemento centrale che rischiara le loro vite è l’amore. L’amore che si esprime in tutte le sue forme e non tiene conto dei pregiudizi dettati dall’uomo che troppo spesso si lascia trascinare dal male che lo vuole simile alla bestia. Questo romanzo è un viaggio nel cuore femminile in cui le soste diventano dialoghi tra sentimenti e necessità, incubi e sogni, speranze e timori, e sono tinte da un unico colore. Un colore che sgorga dal cuore e che annulla qualsiasi confine, anche quello che c’è tra la vita e la morte.
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Volete venire in giro per il mondo insieme a me? Scopriremo posti meravigliosi e i loro abitanti. Prenderemo aerei, navi, treni, ogni tipo di mezzo, comprese le nostre zampette. Vi va di camminare un pochino? Ne varrà sicuramente la pena! Percorreremo i continenti in lungo e in largo, alla scoperta delle più grandi città del mondo, ma anche di quei posticini nascosti, che custodiscono la loro bellezza lontano dalla confusione delle grandi metropoli. Andiamo, non perdiamo altro tempo, il viaggio è lungo!