Sono storie di vita, vissute a diverse latitudini, diverse età, diverse temperature. Il rispetto dovuto ad ognuna di queste, il non voler dimenticare nessuno, il voler incidere il dolore di ogni migrante sul soporifero e ovattato ego cosciente di noi “megliostanti”, fa sì che venga fuori una storia di testimonianze crude, e scevre da contorni narrativi baroccheggianti e narcisistici. Il denominatore comune è la costante ricerca di una migliore condizione economica, ma fra dissensi etici e ideologici l’unica vera costante è la morte, fedele compagna di sempre la cui insaziabile voracità è lo spettro inscrollabile di qualsiasi proiezione futura. L’amore è la chiave che squarcia il buio e apre al futuro, e l’integrazione ne è sicuramente un collante che agevola molti di questi sviluppi.
La libertà che affonda
€13,00
Autore
Salvatore Lanuzza
Salvatore Lanuzza nasce a San Severo e per esigenze familiari si trasferisce e vive in diverse città: Pordenone e Chieti, dove trascorre l’infanzia e Pisa e L’Aquila dove completa gli studi di carattere tecnico. Si ferma a L’Aquila dove vive e lavora. Amante dell’arte in tutte le sue forme, si interessa attivamente alla preservazione del patrimonio artistico e culturale del territorio in cui vive. La scrittura insieme al disegno, rappresentano le sue modalità espressive nonché nuove strade per una ricerca introspettiva. Si occupa a tempo
pieno di accoglienza dei migranti. Insegna l’italiano di base e si presta a laboratori linguistici. È un convinto sostenitore che l’integrazione debba passare per la conoscenza della lingua.
Maggiori informazioni
Pagine: 80
Collana: Rumore di carta
Codice ISBN: 9791280333599