Tra ottobre 2019 e marzo 2020 Claudio Di Scanno accetta l’invito della Associazione Teatrale Pretalucente di realizzare a Gessopalena, un piccolo centro di circa 1300 abitanti in provincia di Chieti, un progetto di laboratorio che sia orientato alla realizzazione di uno spettacolo e che coinvolga, oltre agli attori della associazione, diversi cittadini del paese desiderosi di una esperienza teatrale. Motivato dal ricordo delle esperienze di regia della sacra rappresentazione della passione, evento tradizionale che a Gessopalena ha una storia di oltre 50 anni, maturate nel 2012 e nel 2018, e soprattutto dalle relazioni umane innescatesi con gli abitanti, il regista abruzzese decide di accettare l’invito per la realizzazione di un progetto teatrale con attori non professionisti, alcuni con delle esperienze amatoriali, molti altri privi di una qualsiasi preparazione. La richiesta è precisa: un progetto sulla shoah. Ignaro della grande partecipazione che la proposta avrebbe riscontrato, si conviene che il testo di partenza prescelto sarebbe stato processo a Dio di Stefano Massini. Il processo a Dio di Gessopalena avrebbe visto la luce il 29 febbraio 2020 al teatro comunale “Gennaro Finamore” di Gessopalena e avrebbe stimolato nel regista abruzzese una riflessione sulla esperienza di un “teatro comunitario” capace di riallacciare alcuni fili del suo lungo percorso artistico.
Il Processo a Dio di Gessopalena
€15,00
Autore
Claudio Di Scanno
Claudio Di Scanno (Pescara, 1955) è un regista teatrale, fondatore della compagnia Drammateatro dal 1985 professionalmente dedita all’innovazione drammaturgica e del lavoro dell’attore. Ha curato tutte le regie degli spettacoli della sua compagnia, portati in tournée in Italia e in diversi altri paesi europei. recensioni ai propri spettacoli sono a cura di autorevoli critici teatrali e sono state pubblicate sui principali quotidiani italiani, su prestigiose riviste universitarie e di teatro e spettacolo. È compreso in autorevoli volumi storici e critici. Nel 2005 è Premio Nazionale Franco Enriquez per la regia, nel 2008 è Premio Internazionale per la regia al Festival Teatrale di Umag (Croazia). Nel 2009 è menzione di Franco Cordelli critico del Corriere della Sera ai prestigiosi Premi UBU per il teatro quale miglior regista italiano 2008 con lo spettacolo I giganti della montagna di Luigi Pirandello. Ha realizzato regie di spettacoli del Teatro Stabile dell’Aquila e Teatro Stabile D’Abruzzo, per il Teatro Regionale abruzzese, per i Teatri Stabili d’Innovazione Florian e L’uovo. Ha diretto seminari e stage in ambiti accademici e in prestigiose istituzioni di formazione per attori in Italia, Spagna e Albania. Nel 2019 e nel 2020 dirige il laboratorio teatrale in seno al Dipartimento di lettere, arti e scienze sociali dell’Università di Chieti “Gabriele D’Annunzio”. Nel 2019 è Premio Nazionale Pratola per il teatro. nel 2020 è di nuovo Premio Nazionale Franco Enriquez per la regia dello spettacolo Moby Dick. È autore del volume Teatro e altri luoghi dove approfondisce la sua esperienza di lavoro ultra trentennale a popoli, cittadina abruzzese dove vive e lavora, con la compagnia Drammateatro.
Maggiori informazioni
Pagine: 232
Collana: Ponti Letterari
Codice ISBN: 978-88-99629-97-7