Un racconto autobiografico vivo, emozionante e sorprendente, che ripercorre momenti decisivi della vita del protagonista. Dal lungo viaggio di “fuga” dalle cittadine interne verso le coste, già negli anni ’50, alla ricerca di nuove opportunità commerciali, alla rivoluzione giovanile e culturale del 68 e al conflitto generazionale. Il mito di Luigi Tenco, l’importanza degli insegnanti virtuosi la perdita di amici per atti di eroismo o per malattie letali sono solo alcuni degli elementi che tessono il racconto. La narrazione attraversa anche l’inizio della carriera professionale, le gesta di imprenditori “illuminati”, e la lungimiranza di medici dalle intuizioni straordinarie. Non mancano momenti di ironia e autoironia, riflessioni sul valore dell’amicizia e degli insegnamenti di Dale Carnegie sulle relazione interpersonali, con la forza delle lodi e della gratificazione. Un percorso che esalta il valore dello studio, della politica, e la consapevolezza che il tempo scorre, inesorabile, e non è infinito.